“Recupero dell’essenziale” è la nuova raccolta pubblicata dalla Poetessa Michela Zanarella, pubblicata per “Interno Libri” di Andrea Cati, editore sempre attento alla poesia contemporanea di qualità.
Nella prefazione, firmata da Dante Maffia si legge che la poesia di Zanarella è:
“densa e viva, direi palpitante […] e affonda in un lirismo che ha la “saggezza” e la “voce” della grande tradizione”.
Invece nella postfazione, curata dalla poetessa Anna Santoliquido si sottolinea come lo stile e il linguaggio della Poetessa veneta sia
“ricco di figure retoriche che aggiungono dignità ai testi. Lo stile immaginifico, il linguaggio lieve e attento alla sonorità dei lemmi, lo scarto delle ridondanze e la predilezione per la nudità dei termini fanno della raccolta Recupero dell’essenziale un’opera interessante che si stacca nettamente da tanta scialba produzione contemporanea”.
Di seguito, una breve descrizione dell’opera e qualche verso tratti da “InternoLibri.com”:
Recupero dell’essenziale prende forma dal mistero delle coincidenze. Il libro è frutto di un recupero di poesie andate perdute, ritrovate con l’aiuto di alcuni amici dell’autrice. La raccolta, con prefazione di Dante Maffia e postfazione di Anna Santoliquido, è dedicata all’amica Marcella Continanza, voce nota della poesia contemporanea, ideatrice del Festival della Poesia Europea di Francoforte sul Meno, scomparsa il 29 aprile 2020. Con una scrittura densa e viva, la poetessa ci accompagna nel suo cammino di ricerca e riflessione sui grandi temi dell’esistenza fino a condurci nella dimensione del sogno, della memoria, della bellezza, in piena comunione con l’universo. Attenta scrutatrice del mondo, Zanarella si lascia trasportare dagli elementi della natura che regolano la vita sulla terra, si pone in ascolto rivelando al lettore le infinite voci del cosmo.
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Tace l’aria nei giorni estivi
non è tradimento il dolore
che ci ha tenuto fermi
al caldo di un sole che sosta
tra i petali muti delle campanule
con la pena – la mia –
un’attesa che snerva il tempo.
Chissà cosa mi chiede ancora la vita
forse che io ami più forte il respiro
impugnando le punte del coraggio
che io stringa il presente
e sparpagli luce in abbondanza tra i pensieri:
è nell’incandescenza del silenzio che ci si salva.
…
Nel silenzio erano nascoste strade infinite
nessuno l’aveva mai toccato con gli occhi
di chi rimane per giorni a guardare con la mente
un passaggio di polline a terra.
Erano là fuori sciolti anche i nostri ritorni nel cuore
quelli che non sapevamo durassero
quanto la salita della luna dentro la notte.
Siamo entrati forse per la prima volta
oltre qualcosa che avevamo dimenticato
un sole improvviso ci ha svegliato
e avvicinato
all’inizio del cielo.
Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato diciassette libri. Negli Stati Uniti è uscita in edizione inglese la raccolta tradotta da Leanne Hoppe “Meditations in the Feminine”, edita da Bordighera Press (2018). Giornalista, autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi, cinese e giapponese. È tra gli otto co-autori del romanzo di Federico Moccia “La ragazza di Roma Nord” edito da SEM.