“7 Poemetti” e “Recupero dell’essenziale”, due raccolte di poesie, rispettivamente di Franca Alaimo e di Michela Zanarella, entrambe pubblicate da “InternoLibri” (2022).
Stili differenti, ma con un intento comune: penetrare, scoprire e cogliere l’Universale.
“7 Poemetti”, di Franca Alaimo
Poesia: creare un verso solo. Così bello da bastare a tutte le domande.
Un lavoro introspettivo profondo e delicato quello di Franca, nel quale il lettore può perdersi senza, tuttavia, mai smarrirsi completamente.
Storie di morte e di rinascita spesso intime e personali, ma che diventano “universali” grazie all’abilità e alla sensibilità della Poetessa.
Continui richiami Cosmici – dalle Stelle alle Galassie – che spostano l’attenzione dal singolo alla totalità.
Versi che, seguendo la migliore tradizione poetico-stilistica novecentesca, ci riconciliano con il Creato e ci costringono a sentirci parte del Tutto.
Oh, benevolmente benvenuto a te,
corpo nuovissimo che non parli,
a te che non cammini,
non hai capelli né denti,
ma soltanto il sorriso purissimo
di chi ricorda i cieli prima del cielo.
“7 Poemetti” per sentirsi un po’ meno soli in questa vita e in questi tempi complicati; formule ancestrali per riscoprire, anche nel dolore, la magia di “essere umani”:
La vita è irrequieta.
Siamo fatti degli stessi atomi
di una stella che cade.
Però possiamo ricordare.
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“Recupero dell’essenziale” di Michela Zanarella
Già dal titolo si evince l’intento (non semplice e non disatteso) della Poetessa: recuperare ed offrirci l’Essenziale.
Anche in questo caso, grazie alle qualità artistiche e stilistiche di Michela, il Lettore viene magicamente catapultato in una realtà universale, dove l’intimo e il personale si mescola col Tutto.
Nel silenzio erano nascoste strade infinite
nessuno l’aveva mai toccato con gli occhi
di chi rimane per giorni a guardare con la mente
un passaggio di polline a terra. […]
Dove i dolori e le gioie della Zanarella diventano anche i dolori e le gioie di chi legge.
In questa silloge i sentimenti, le relazioni e le storie si rincorrono tumultuosamente, dando vita ad un vortice continuo (reso tale anche dai componimenti che spesso mancano di un vero e proprio titolo) che tende a stagliarsi nettamente dallo “sfondo” il quale, invece, rimane saldamente ancorato al tempo e alle stagioni.
Tace l’aria nei giorni estivi
non è tradimento il dolore
che ci ha tenuto fermi
al caldo di un sole che sosta
tra i petali muti delle campanule
con la pena – la mia –
un’attesa che snerva il tempo.
Chissà cosa mi chiede ancora la vita
forse che io ami più forte il respiro […]
“Recupero dell’essenziale”, una sorta di esperienza extracorporea che ci fa intravedere la possibilità di poter continuare ad “Essere” realmente qualcosa oltre il semplice “apparire” (perfino nella morte e anche dopo di lei).
Lascia che sia il sole
a prendere possesso dei nostri sguardi
abbiamo bisogno dello stato di luce
che avviene all’alba nell’ora più pura.
Tienimi il cuore come un’ampolla
per raccogliere acqua limpida alla sorgente
prestiamoci ancora alla vita nella sua sacralità
è questo l’amore:
immergersi uniti nelle volontà del tempo
dai polsi alle caviglie in un sogno sempreverde.
Franca Alaimo
vive e opera a Palermo, dove ha insegnato materie letterarie. Esordisce nel 1991 con la silloge poetica Impossibile luna. Successivamente ha pubblicato altre venti raccolte poetiche, due delle quali in forma di e-book. Tra le più recenti: Elogi (Ladolfi), sacro cuore (Ladolfi), Oltre il bordo (Macabor). È autrice anche di tre romanzi e di un epistolario. Ha lavorato nella redazione della rivista L’involucro di P. Terminelli, e, successivamente, in quella di Spiritualità & Letteratura, diretta da T. Romano e ha collaborato con La recherche, rivista on-line diretta da Maggiani e Brenna. Ha tradotto dall’inglese due brevi sillogi di Peter Russell. Ha pubblicato saggi sulla poesia di D. Cara, T. Romano, G. Rescigno, L. Luisi, F. Loi, V. Fabra e sui poeti dell’Antigruppo. Molto interessata alla letteratura contemporanea, ha firmato centinaia di recensioni, prefazioni e post-fazioni. È presente in molte antologie, blog nazionali e internazionali. Alcuni suoi testi sono stata pubblicati su riviste (tra le quali Poesia di Crocetti, e Atelier di Ladolfi) e quotidiani italiani. Molti i riconoscimenti ricevuti nel corso degli anni. Nel 2020 è uscita con la casa editrice Macabor un’auto-antologia di testi poetici scelti dalle sillogi pubblicate fra il 1991 e il 2019.
Michela Zanarella
è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato diciassette libri. Negli Stati Uniti è uscita in edizione inglese la raccolta tradotta da Leanne Hoppe “Meditations in the Feminine”, edita da Bordighera Press (2018). Giornalista, autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi, cinese e giapponese. È tra gli otto co-autori del romanzo di Federico Moccia “La ragazza di Roma Nord” edito da SEM.