Destino di un uomo fragile
(la droga distrugge la speranza)
Era ridente sul far del tramonto
la placida onda che anima il mare,
sedotta dal cielo rosato,
da un sogno ormai andato,
svanito nel nulla per troppe illusioni,
fugaci emozioni.
Frammenti di cuore vagaron raminghi
su angusti sentieri
prima di prendere il largo,
eterno letargo di figli indisposti,
gracili, poco accorti;
ben lontani dalla Grazia Divina
alla quale da tempo anteposero
qualche grammo di eroina.
Era gentile il suono del vento;
la verde pineta, un piacevole incanto;
la candida sabbia, un agiato giaciglio;
l’orizzonte infinito, una franca verità;
quand’ecco che giunse la fine,
con rude cipiglio,
a cancellare del tutto
la già compromessa giovialità!
Giovanni Battista Quinto: Scrive per passione sin dall’adolescenza, prediligendo la scrittura in versi. Laureato in Scienze della Formazione (con all’attivo due Master riguardanti
discipline psicopedagogiche) svolge l’attività di Formatore-Educatore-Pedagogista.
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore; tutti i diritti riservati.
**Immagine “Se me lo dicevi prima” – Album di Enzo Jannacci – il brano parla della tossicodipendenza, ed il suo discorso tende a dissuadere dall’uso di tali sostanze. In seguito questo discorso si trasformò in un personalissimo sistema di disintossicazione con cui Jannacci riuscì a salvare dal tunnel della droga 70 ragazzi. … continua su: wikipedia