è solo a due passi più in là
del silenzio.
Quel che tu unisci
a volte prende fuoco,
è un livido che strappa il cielo.
L’uccello si libra nel blu,
sfibrato tra refoli di vento,
è nel mio sangue, immenso.
Tingi di luna il cuore
che drena le acque
e allenta le piogge.
Quel che mi cuci addosso
è il fiume che sgorga,
la pietra focaia, la stella primeva.
L’odore di sacro in mare aperto
è come labbro che stordisce,
luce che irradia il dolore,
la notte color di petrolio.
*Versi ricevuti direttamente dall’Autore; tutti i diritti riservati.
**Immagine – Pablo Picasso “Il Bacio” – postato dalla redazione e liberamente tratta da:https://www.repubblica.it/speciali/arte/gallerie/2014/11/08/foto/amore-100058180/1/