“Infiniti silenzi” è la seconda raccolta di poesie pubblicata da Brenda Piselli per Eritica Edizione (@2024); casa editrice con sede a Buccino (SA), fondata da Giordano Criscuolo, molto attenta alle novità letterarie e che, seppur giovane, rappresenta già un punto di riferimento nel panorama culturale italiano.
La veste grafica del libro, che ho apprezzato moltissimo, è in linea con le pubblicazioni poetiche di Eritica (Quaderni di Poesia); copertina rossa e scritte nere, per dare risalto al contenuto e non al contenitore che spesso può ingannare.
La raccolta che Brenda ci regala, invece, rappresenta un viaggio interiore nell’anima dell’autrice. Un libro autentico e vero in cui i versi fanno quello che devono fare.
La poesia si palesa chiara al Lettore, lo interroga e poi sparisce; non a caso nell’incipit dello stesso volume c’è un richiamo a Franco Arminio: “La Poesia è un mucchietto di neve / in un mondo col sale in mano”.
Ed è proprio questo mucchietto di neve, destinato a sparire presto, che ci stupisce e ci pone dinanzi ad un interrogativo: cosa farsene del sale nelle mani?
Così, i versi contenuti in “Infiniti Silenzi” ci stupiscono, ci interrogano e poi spariscono, senza fornirci soluzioni perché quelle spetta a noi trovarle, senza sprecare tempo prezioso in quanto: Fragili gigli / leggeri già schiusi: / i nostri giorni.
Una silloge assolutamente da leggere questa di Francesca Genova (ndr. vero nome della poetessa), parole che ci raccontano anche dell’amore senza parlarci d’amore.
LA NOSTRA STORIA è UN’ISOLA
La nostra storia è un’isola
cui mi aggrappo per non affondare.
La nostra storia è un’àncora
che non ho il coraggio di levare.
Siamo due amanti sconosciuti
che fanno l’amore senza amare
siamo due cavalli già domati
che non hanno più luoghi da scoprire.
Infiniti silenzi; dalla quarta di copertina: La raccolta di poesie Infiniti silenzi è lo specchio dell’interiorità dell’autrice, incline a ricercare ciò che si nasconde sotto la superficie delle cose. Queste liriche non forniscono soluzioni di facile consumo al dramma del vivere, ma in esse la luce della solidarietà squarcia il buio che connota il nostro tempo. La guerra, concreta e simbolica, la dignità della sofferenza, l’empatia e la magia della Bellezza animano le brevi poesie contenute in questa raccolta, volutamente scritte per sottrazione.
Zairo Ferrante