In Te lo spazio per muovermi-
danzare nella scarna penombra
dei Tuoi silenzi.
Se un Regno c’è è nel mio cuore.
Vieni, rimanimi dentro-
attendiamo l’arrivo del Tempo,
attendiamo che ci riporti a casa,
attendiamo l’eco, la lampada, la fiamma.
È disadorna l’attesa,
oh Amico e Amato-
è un tappeto blu, un arabesco gentile,
una nicchia d’argento, un senso di pace.
Se un Regno c’è è nell’attesa.
È nel cammino. È nell’incontro.
La Grazia mi sfiora-
toccato, additato, plasmato
dalla vertigine come fossi
un grumo d’argilla.
Oh Amore di vetro colorato-
là ti attendo, alla mia tenda,
nel mio deserto, nel mio crepuscolo lunare.
Alla fine di ogni strada ci sei Tu.
Giancarlo Fattori @2024 – tutti i diritti riservati.
*Versi ricevuti direttamente dall’autore.
*Quadro: Il tappeto volante, olio su tela del 1880 di Viktor Michajlovič Vasnecov: il principe Ivan Carevič trasporta l’uccello di fuoco che ha catturato – liberamente tratto da wikipedia.