A soli tre giorni dalla sua uscita, l’ultimo libro pubblicato da Angelo Giubileo e Zairo Ferrante, dal titolo “L’ECO DEL MARE ALL’OMBRA DELL’ACACIA: (simbologia della parola e della libertà)”, ha scalato le classifiche Amazon, posizionandosi al n° 11 tra i Bestseller più venduti di poesia Italiana
ed arrivando ad essere segnalato, dalla stessa multinazionale, al 1° posto tra le novità più interessanti di poesia italiana.
Il volume, scritto a quattro mani ma con un solo cuore, include sia versi che prosa e rappresenta un’invito a riflettere sull’essenzialità della parola e sull’importanza del messaggio contenuto nei simboli.
Una sorta di percorso della gnosi, così come originatosi e sviluppatosi dagli antichi testi dei Veda fino a giungere alla poetica moderna e contemporanea, con un richiamo (almeno simbolico) anche al messaggio dell’Alighieri.
Un viaggio poetico (e non solo), impreziosito dalla presentazione del Maestro Augusto Vasselli e da un contributo dello Scrittore Robert Von Sachsen Bellony.
[…] dalla Presenzaione di Augusto Vasselli: “Nonostante il ricorrente pregiudizio, i fatti mostrano invece che tutti i pretesi reati – solitamente attribuiti alla massoneria, in particolare riguardo la gestione della cosa pubblica, come quotidianamente emerge dalla cronaca – sono in realtà perpetrati molto spesso da soggetti appartenenti alla partitocrazia e non certo da soggetti che in realtà appartengono a un ordine iniziatico.
Ma si sa, basta che il ladro inseguito dal danneggiato si fermi e cominci a gridare a sua volta “al ladro”, che magari la folla si metta a bastonare il malcapitato derubato.
Tanto per citare altri nomi gloriosi, così il Mahatma Gandhi diceva di Giuseppe Mazzini: «Vi sono al mondo pochi esempi di un uomo che, solo, abbia compiuto la resurrezione del proprio Paese con la forza del pensiero e la dedizione estrema durata tutta la vita”. Giuseppe Mazzini, uno dei padri del Risorgimento italiano, fonte d’ispirazione anche per quello indiano. Due patrioti che con le loro azioni e le loro opere hanno indicato il cammino ai due popoli. Italia e India, civiltà millenarie che hanno combattuto per la loro indipendenza e sono oggi unite nella difesa della democrazia e della libertà. Anche l’inno nazionale è stato scritto da un massone, Goffredo Mameli.
E dunque, un plauso sincero e ragguardevole ai due autori del libro – Angelo Giubileo e Zairo Ferrante -, che con passione e abilità meritorie hanno ripercorso e rappresentato in queste pagine, con il loro stile personale, “i sentieri interrotti” della libera muratoria.