Canto d’amore
di Vittoria Simone
Potresti consumare la mia purezza sciogliendola come cera fra le tue
labbra accese
Ripararti poi nella bonaccia sul mio
seno che il tuo desiderio muto e
inquieto cerca
Li’, il canto fra il vento di me donna
Dea nel giardino dell’Eden che coglie
e ti sussura all’orecchio il piacere del
frutto d’amore proibito
Cede l’orgoglio e reclama il peccato
da placare senza sconti
Poi di nuovo la pace sognante ma saggia
….Ricominciare la sera sfogliando
parole rimaste impigliate nei morsi
dettate sulla pelle per tornare a
dividerci una stella
I miei sogni
di Vittoria Simone
Son lì tutti i miei sogni,
son lì..
..fili di stelle appesi!
Semplici o avvenenti..
..sospesi!
Tra nubi che salgono
e scendono su scale
d’oro leggere che poi
di cemento pesano e
allora sul mare siposano ad aspettar
immobili..
..d’esser presi!!!
Pensiero
di Vittoria Simone
Altro non rimane che un sogno incompiuto di cui un sol mio gesto e si sarebbe avverato.
Brama la carne sotto le ceneri della donna che fui,
ora mille versi e liriche compongo a ricordare quella bocca ardente
come il sol levante.
Fuggo al pensier d’amor quando nasce
e non c’è rima ne poesia che ti possa donare se solo io rivivessi un tuo bacio
il cui respiro si arresterebbe nel sapor del desiderio ormai astratto..
..Ed ho impresso il tuo viso caldo e
puerile di cui scrivo e dico addio..!
Vittoria Simone è nata l’8 marzo del 1968 a Roma dove è cresciuta e vive. Conseguita la licenza media ha frequentato il corso regionale di Estetista, professione che ha sempre svolto fino a quando diventata madre di due figli. Creativa di natura, utilizza il tempo libero dedicandosi alle sue passioni: la pittura, il ballo, la lettura e la poesia.
Fin da piccola trasformava i suoi pensieri in scritti e, ancora oggi, si dedica con passione a tale attività. I suoi versi, semplici e spontanei, spesso sono riportati anche in Romano, quello parlato dalla gente nelle borgate della città.
*Scritti e foto ricevuti direttamente dall’Autrice; tutti i diritti riservati.