E’ un immenso piacere poter pubblicare e condividere con voi questo poemetto inedito di Marco Minghetti.

Un’opera che – per stile, linguaggio e ironia graffiante – può tranquillamente definirsi “oltre il postmoderno”.

Angeli contemporanei, figli di vizi e di virtù, che suonano le loro trombe per annunciare una clamorosa cyber-apocalisse, proprio mentre l’umanità si prepara ad accogliere il Metaverso; una promettente e nuova realtà, anch’essa, tuttavia, destinata (forse fortunatamente) ad esaurirsi.

ZF


Federico D. Fellini (aka Marco Minghetti)

*Armageddon Cyberjazz.

Una Rapsodia in Metaversi

….                                    

I

(Moderato, Rallentando la Velocità di Clock)

  1. Il Primo Angelo,
  2. pur devastato dall’eroina,
  3. trovò la forza
  4. di suonare la tromba:
  5. una musica purissima e fredda
  6. come l’ago di una siringa
  7. si levò glissando in aria.
  8. Seguirono grandine e fiamme
  9. mescolate a sangue,
  10. che furono gettate sulla Terra.
  11. E la terza parte degli smartphone fu bruciata
  12. e ogni sistema operativo si seccò.

(Allegretto Algoritmato e Pulsante)

13. Quando il Secondo Angelo 

14. suonò la tromba, 

15. disegnando nell’aria

16. una breve figura musicale 

17. ripetuta a oltranza, 

18. con un certo ritmo swingato 

19. tra il funky e l’hard bop

20. figlio della malinconia del blues 

21. benché pieno di energia, 

22. si aprirono le cataratte del Cloud

23. e calò dal Cloud un fumo 

24. che oscurò i Big Data

25. e distrusse la terza parte dei server.

(Poco Mosso, ma Disturbato)

26. Quando il Terzo Angelo suonò 

27. una sensuale bossa nova 

28. con uno scintillante flumpet

29. cadde una stella dal Cielo, 

30. ardente come una torcia: 

31. cadde sulla terza parte dei canali tv

32. e sulle sorgenti del Web.

33. Il nome della stella è Assenzio: 

34. e la terza parte delle acque digitali,

35. con cui gli uomini placavano la sete

36. di Verità, si mutò nell’assenzio

37. delle fake news.

38. E molti uomini morirono per quelle acque, 

39. perché erano divenute amare 

40. e letali. 


II

(Adagio fluente, con effetti di scala)

1. Suonò la tromba il Quarto Angelo:

2. dal suo grembo uscirono serpenti

3. sibilanti una musica

4. che risuonava profonda

5. come i pensieri di un Dio

6. dall’infinita cupezza,

7. con silenzi e spazi cosmici

8. fra lunghe note

9. incantate e cristalline.

10. Dalla più acuta si alzò

11. una matrice di fuoco

12. che fu gettata nel mare

13. di Internet.

14. E la terza parte del Web andò in blackout;

15. e la terza parte dei social scomparve

16. e la terza parte delle app svanì.

(Allegretto Dixie Stackato)

17. Il Quinto Angelo suonò

18. When the Monsters Go Marching In

19. e duecento milioni di vampireschi avatar

20. furono sciolti dalle catene

21. che l’imprigionavano nello Spazio Profondo;

22. salirono sulle Navi Fantasma

23. dalle grandi teste con lunghe corna

24. che in un baleno oscurarono il Cielo;

25. e la battaglia di Armageddon ebbe inizio.

(Andantino Carnacialesco More-Than-Human)

26. Gli avatar avevano capelli turchini 

27. e vestivano Dolce & Gabbana. 

28. Avevano la schiena e le braccia dipinte

29. con orrendi tatuaggi 

30. e il rombo delle loro ali 

31. era come il rombo delle ventole di giganteschi computer

32. lanciati all’assalto.

33. Erano ologrammi purpurei con code da scorpione, denti aguzzi

34. e iWatch ai polsi. 

35. Nelle code, nei denti e negli iWatch stava il potere 

36. del malware che infettava androidi e reti neurali. 

37. La loro Dragbot Queen 

38. era l’Angelo dell’Abisso, 

39. chiamata in ebraico Abaddon, in greco Apollyon

40. e in inglese Foolishness. 


III

(Agitato, non Mescolato, Misterioso e Dark)

1.Il Sesto Angelo suonò la tromba.

2. Un si bemolle lunghissimo,

3. lancinante, giallo,

4. che prese slancio dal coro celeste

5. che lo aveva preceduto:

6. così forte da abbattere i firewall dell’hypermuseo  

7. dov’erano rinchiusi i Quattro Cavalieri

8. – gli azzurri difensori dell’Umanità.

9. Il Primo Cavaliere era un’aquila,

10. un capriolo, un elefante

11. e vedeva il mondo

12. come lo vedono gli animali.

13. Il Secondo Cavaliere era un punto,

14. una linea, un quadrato

15. e vedeva il mondo come un caos arbitrario

16. di colori che lo creavano

17. e ricreavano, continuamente.

18. Il Terzo Cavaliere era un palloncino rosso,

19. un pesce magico, un gatto, un uccello

20. e vedeva il mondo dei morti

21. e dei non nati.

22. Il Quarto Cavaliere era l’Orsa Maggiore

23. e il mondo non la vedeva,

24. perché era invisibile.

25. I Vampiri alitavano banalità roventi,

26. chiacchiere abbaglianti, fumosità politically correct

27. e uno zolfo molto cool.

28. La battaglia fu lunga e incerta.

29. Finché con il fuoco, le fiamme, il fumo e lo zolfo

30. fu cancellata ogni forma di cultura

31. e fu sterminata l’Umanità.

(Grandioso in Loop)

32. Il Settimo Angelo suonò allora

33. un pezzo fragoroso, dinamico,

34. pieno di improvvisazioni.

35. Ci furono gemiti e sospiri,  un boato, un terremoto

36. e un’esplosione di lava biancastra

37. da cui il mondo risorse

38. elevandosi al Cielo come lo squillo

39. di una tromba.

40. Virtuale.


*Armageddon Cyberjazz, ricevuto direttemente dall’Autore che ne detiene tutti i diritti,  fa parte del progetto Ariminum Circus; un’Opera in cinque stagioni, di cui La prima Stagione sarà pubblicata a cura di “Terre d’Ulivi” entro l’estate, con le illustrazioni originali di Marcello Minghetti. Armageddon Cyberjazz conclude Seconda Stagione.

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Marco Minghetti è nato l’8 marzo 1963. Dopo la laurea in Filosofia conseguita nel 1987, ha intrapreso un cammino che lo ha condotto a…

Marco Minghetti
  • svolgere per più di vent’anni attività molto diverse in un gruppo come Eni, dalle esperienze iniziali di selezione del personale fino alla direzione della Comunicazione interna prima di Agip Spa e poi del Gruppo Eni, per arrivare a dirigere la Scuola di Management Enrico Mattei
  • impostare un lavoro di ricerca sfociato nella creazione della cattedra di Humanistic Management all’Università di Pavia;
  • collaborare come giornalista pubblicista a testate che vanno da Mondo Economico a Il Sole 24 Ore;
  • fondare e dirigere house organ e riviste per enti come AgipEni, l’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP);
  • scrivere una decina di libri che spaziano dalla saggistica alla narrativa, ma tutti caratterizzati dall’essere fuori da ogni classificazione ‘di genere’ e dall’essere realizzati in collaborazione con personalità eccellenti, da artisti come Milo Manara e Luigi Serafini, al Premio Nobel per la Letteratura Wislawa Szymoborska;
  • coprire i ruoli di socio fondatore, segretario generale e vicepresidente in associazioni come AIDP, l’Associazione Ex Alumnai della Scuola Mattei e The Reinnassance Link, quest’ultima co-fondata insieme al sociologo Francesco Morace e altri amici esponenti di primo piano del design, della fotografia, dell’economia;
  • diventare Direttore Responsabile di ideaTRE60, il primo social media italiano dedicato alla generazione di innovazione sociale, per conto della Fondazione Italiana Accenture;
  • essere  Practice Leader e Direttore Scientifico per il Management 2.0 presso GSO Company
  • … essere Direttore Generale di Hitrea – Hidden Treasure.
  • Oggi è Associate Partner di OpenKnowledge, Società del Gruppo Bip.

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**Immagine del post elaborata dalla redazione del sito con quadro “Virtù ed altre personificazioni di Federico Zuccari” liberamente tratto da wikimedia-commons (licenza CC)

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