Sito ufficiale del DinAnimismo: movimento Poetico-Artistico fondato da Zairo Ferrante nel 2009 – riconosciuto come avanguardia da una parte della Critica Letteraria
*ZAIRO FERRANTE E IL DINANIMISMO SUL PRIMO BLOG DI POESIA DI RAI NEWS 24, IDEATO E CURATO DA LUIGIA SORRENTINO
Estratto da un articolo pubblicato sul “blog ufficiale del Dinanimismo” nell’agosto del 2013.
Alcune poesie di Zairo Ferrante, una sua breve biografia e l’incipit del 1° manifesto del Dinanimismo ( movimento poetico/artistico ideato dallo stesso Autore ) sono state pubblicate su “Poesia, di Luigia Sorrentino”, il primo blog di Poesia della Rai, ideato e curato dalla stessa L. Sorrentino dal gennaio 2011 […]
Estratto da un articolo pubblicato sul quotidiano indipendente “Ferrara Italia” nel febbraio del 2015.
Il giovane talento, scrittore Zairo Ferrante, autore di “D’amore di sogni e d’altre follie” (Este Edition, 2009) e dell’e-book “Dinanimismo” (Futurist Editions on line, 2009), promuove il cosiddetto… Dinanimismo, l’Anima nell’era del web e delle nuove tecnologie, rilette con sguardi neoromantici e letterari. La parola dopo la scrittura terminale, Barilli, al di là del grado zero, Barthes e Lacan stessi, riconnessi, oltre certo – altrove – cerebralismo o psicologismo, alla dimensione archetipale cara magari a Jung, Hillman e seguaci. Un’avanguardia leggera e nuovamente tecnica e umanistica, la poetica nascente dinanimista e di Ferrante, attraversante… anche la cifra del Futurismo, echi specifici dello stesso classico Flora, la scienza romantica di Bergson. Fare Macchina, fare parola anima cuore, la matrice del Duemila possibile e fondamentale, oltre il tempo e lo spazio.
Tale new romantic-uplodato esita, ancor più programmatico, nel volume megamix tra poesia,
manifesti dinanimisti e saggistica, “I bisbigli di un’anima muta”, edito da CSA editrice nel 2011 (poi anche in eBook, nel 2014).
In tale esplorazione letteraria, Ferrante traccia una navigazione potente, solida e in progress, confermata anche criticamente da prestigiosi rilanci in certa stessa variabile dinanimista sociale neoumanistica, nella rivista letteraria “Isola Nera”, a cura della nota poetessa Giovanna Mulas.
Zairo Ferrante e il Dinanimismo, inoltre sono stati evidenziati da media rilevanti, quali Il Giornale,
nell’inserto periodico Style – Voglia d’Italia, a cura di Girolamo Melis, dal network storico
Ferrante, di origini salernitane, è tra i novanta autori del libro manifesto “Per una Nuova Oggettività” (Heliopolis -Pesaro -Roma, 2011), di cifra estetico-filosofica post romantica, a cura di Sandro Giovannini e Altri – diversi docenti universitari tra gli aderenti ed autori – […]; nonché poi nelle raccolte ebook de La Carmelina “Urfuturismo, La Grande Guerra futurista” (2014).
Non ultimo da segnalare diverse presentazioni radiofoniche (Milano – Pulsante Radio Web), segnalazioni su “Patria Letteratura “e altre riviste di rilievo nazionale e in particolare nel Blog Poesia di RaiNews a cura di Luigia Sorrentino […]
*ECCO IL LETTERARIO DINANIMISMO NEOROMANTICO DI ZAIRO FERRANTE
Estratto da un’intervista a Zairo Ferrante pubblicata sul quotidiano indipendente “Ferrara Italia” nel gennaio del 2016.
Zairo Ferrante, originario di Salerno, ma ferrarese d’adozione, laurea in Medicina all’Università di Ferrara, è scrittore contemporaneo, promotore da alcuni anni del cosiddetto dinanimismo letterario, tra neoromanticismo e futuristica umanistica. Ha diversi libri al suo attivo, tra questi l’ultimissimo “Come polvere di cassetti. Mentre gli Angeli danzano per l’Universo”(edito da David and Matthaus, 2015). Già ampiamente segnalato a livello nazionale e internazionale ( il blog “Poesia” di RaiNews, Controcultura, Isola Nera, Il Giornale, Style-Voglia d’Italia, Accademia letteraria italo-australiana).
Ha vinto anche il Premio Polverini 2015 per la poesia sperimentale con il suo libro “D’amore, di sogni e di altre follie” pubblicato da Este Edition.
D- Zairo, uno zoom retrospettivo dopo anni di promozione del dinanimismo da te fondato (avanguardia letteraria soft e neoromantica) e diverse pubblicazioni e interviste anche all’estero…
R- Beh, il Dinanimismo, movimento nato nel 2009, continua a crescere giorno dopo giorno. Solo quest’anno si è arricchito di ben quindici nuovi collaboratori, non solo poeti, ma anche scrittori, pittori e artisti. È un’esperienza collettiva che, gratuitamente, mira a diffondere la poesia e l’arte nel web. Una vetrina per gli artisti emergenti e una piattaforma, ormai ben rodata, per i già ‘emersi’. Naturalmente tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di amici e collaboratori fidati, che potrete conoscere sul nostro blog ufficiale, e senza i tanti lettori che settimanalmente interagiscono con noi in rete. Nel tempo lo slogan è rimasto lo stesso: “Poesia come mezzo per smuovere l’Animo umano e costringere l’Uomo a riflettere liberandolo così dal giogo del ‘pecora-pensiero’”, questo e non solo è Dinanimismo. […]
Estratto da un articolo di Roberto Guerra pubblicato sul quotidiano indipendente “Ferrara Italia” nell’aprile del 2019.
Prestigiosa azione “dinanimista” per il Poeta Zairo Ferrante, originario di Salerno e d’adozione ferrarese. Laurea in Medicina all’Università di Ferrara e medico radiologo, parallelamente e da dieci anni ha lanciato l’avanguardia neoumanista e dinanimista cosiddetta Dinanimismo, coinvolgendo numerosi letterati anche internazionali con diverse sinergie, oltre a ospitarli puntualmente nei suoi spazi web. I vari Girolamo Melis, Maria Pellino, Giancarlo Fattori, Fausta Dumano, Carlos Sanchez, Giovanna Mulas, ecc, gli stessi ferraresi Riccardo Roversi e la poetessa cosmica Sylvia Forty, oltre a chi scrive e Fabio Strinati. A cura proprio di quest’ultimo, noto scrittore, ancor giovane e tra i più interessanti della new wave italiana, la recente segnalazione sul “Foglio letterario” per il decennale del percorso dinanimista di Ferrante, con alcune recenti poesie e un estratto programmatico dal manifesto di Ferrante sulla poesia contemporanea.
Una matrice neoromantica archetipica alla Keats, prossima alla metapoetica del postjunghiano James Hillman che ha rivoluzionato, a fine novecento, la “psicanalisi” influenzando anche il fare poesia negli anni duemila.
Attraversamenti, infatti, anche in certo bordo delle postavanguardie per Ferrante e il dinanimismo in questi dieci anni, certo neofuturismo. Ferrante è altro prototipo di creatività d’ampiezza nazionale, fuori dalle caste letterarie locali: poco ottimizzato dall’ambiente ferrarese, nonostante una certa risonanza “indigena”, anche di “audience” critico e commerciale, con il libro d’esordio “D’amore, di sogni e di altre follie”, pubblicato per Este-Edition di Riccardo Roversi, proprio del 2009.
E’ stato infatti segnalato con testi vari, interviste o recensioni sul mensile Style – Voglia d’Italia, inserto a suo tempo de Il Giornale, sulla rivista letteraria bilingue “Isola Nera” della Mulas, in Australia (anche su Radio “Italia 1 Adelaide”), su RaiNews Poesia a cura di L. Sorrentino, su Controcultura e in alcuni programmi radiofonici.
E ora ulteriormente, appunto, sul Foglio Letterario, storica astronave di vertice della poetica italiana specializzata, dal 1999. […]
*L’ANTICO FUTURO DEL DINANIMISMO, ANNO X: INTERVISTA A ZAIRO FERRANTE
Intervista pubblicata sul periodico di informazione “Pensalibero.it” nell’aprile del 2019.
D- Zairo, recentemente sul prestigioso Foglio Letterario una “segnalazione importante…
R- Ebbene sì, una segnalazione di assoluto prestigio, che mi riempie di orgoglio e di soddisfazione. Un traguardo molto importante, raggiunto proprio nell’anno del decimo compleanno del “Dinanimismo”, a conferma del lavoro genuino ed onesto svolto in questo arco di tempo.
Ovviamente ringrazio il poeta e compositore Fabio Strinati che ha curato l’articolo, Gordiano Lupi, storico fondatore della rivista, nonché editore ed autore ( ndr. quest’anno anche protagonista al Premio Strega) e la poetessa ed amica Michela Zanarella che ha reso possibili questi contatti.
D- Zairo, compleanno numero dieci per il dinanismismo… uno zoom di questi anni, i memi essenziali?
R- Caro Roberto, tu conosci bene tutta la storia… insomma, lo possiamo dire, il Dinanimismo è stata una mia idea ma una tua scoperta.
Ricordo ancora il giorno che ci siamo sentiti per la mia prima intervista…
Avevo da poco pubblicato “D’amore, di sogni e di altre follie” con Este Edition di Riccardo Roversi ed il libro era stato segnalato nella classifica vendite della libreria Feltrinelli di Ferrara.
Tu mi contattasti per un’intervista da pubblicare sul tuo “Asino Rosso”.
Alla domanda “Che cos’è per te la poesia?”, io risposi: “La poesia deve essere dinamite per l’Uomo, tutto quello che smuove e crea dinamismo dell’Anima è poesia. La poesia è Dinanimismo”.
Era il 2009 e così nasceva il Dinanimismo!
Di lì a poco arrivarono le prime ufficializzazioni da parte della critica, con diverse segnalazioni su riviste e siti, anche molto prestigiosi e di respiro sia Nazionale che Internazionale.
Numerosi Autori ed Artisti iniziarono a contattarmi per sostenere il movimento e pubblicare le proprie opere sul nostro blog ufficiale ( ndr. oltre 60 Autori ed Artisti, sia Nazionali che Internazionali ).
Poi… due numeri speciali del “Mulo Dinanimista”, rivista creata insieme alla giornalista Roberta Murroni ed addirittura stampata in tiratura limitata dall’immenso Girolamo Melis, Uomo di rara sensibilità e cultura che odiava sia l’appellativo di scrittore che quello di giornalista.
Insomma, una fantastica avventura, ancora viva e che sono sicuro continuerà.
D- Zairo, il dinanimismo come umanismo moderno doc del fare poesia contemporaneo?
R- Se per Umanesimo intendi mettere l’Uomo ed i suoi bisogni introspettivi al centro del progetto, allora assolutamente sì. Più che moderno, però, io utilizzerei soltanto l’aggettivo “contemporaneo” o, meglio ancora, “dell’era digitale”.
Oggi occorre necessariamente fare i conti con il web ed i social, con in ritmi di vita frenetici e, per dirla alla Bauman, con una società liquida, in cui tutto velocemente si crea e tutto velocemente si dissolve. Ovviamente, in una situazione del genere, la cosa peggiore che ci può capitare è quella di darla vinta alla superficialità, il vero male dei nostri giorni.
Ecco che, in quest’ottica, il ruolo della Poesia, dell’Arte e, consentimi il termine, di qualsiasi movimento culturale dell’era digitale, deve essere quello di tirare il freno a mano e costringere l’Uomo a riflettere. A guardarsi dentro. A prendere consapevolezza dei i propri reali bisogni.
Questo è per me “dinanimismo”. Questo deve essere il fine ultimo della Poesia e di Chi fa Poesia.
Insomma, come spesso dico e richiamando Hillman, occorre fare Poesia per continuare a fare Anima.
D- Zairo, la tua bibliografia minima e uno zoom critico oltre al Foglio Letterario, ad esempio sei segnalato da anni nel – Blog Poesia di Rai News curato da Luigia Sorrentino…
Dai Roberto, perché vogliamo annoiare i tuoi lettori con la mia biografia!?
Insomma, diciamo solo che sono un Medico Radiologo che ancora si diletta a cercare il bello nel Mondo e per questo motivo ama la Poesia. Invece, voglio soffermarmi un pochino di più sulle segnalazioni ricevute dal “movimento” in questi anni e che naturalmente mi inorgogliscono.
Infatti, oltre a quelle da te menzionate e comunque non riuscendo a citarle tutte, credo che valga la pena ricordare anche le segnalazioni comparse su “Isola nera”, rivista curata dalla poetessa e scrittrice Giovanna Mulas (ndr. già candidata al Nobel per la Letteratura); quella pubblicata su “Style voglia d’Italia” (ndr. inserto del quotidiano nazionale “Il giornale”), mensile curato da Girolamo Melis ( tra l’altro venuto a mancare da poco e che ricordo sempre con profondo affetto) e quella inserita sul blog ufficiale del Poeta Beppe Costa (ndr. una tra le voci poetiche contemporanee più importanti sia a livello Nazionale che Internazionale).
Comunque, ora che siamo giunti alla fine di questa intervista, permettimi di rivolgere un pensiero a tutti gli Artisti che hanno collaborato con il “movimento” ed a tutti i Lettori del blog. Vorrei elencarli uno ad uno ma sono davvero tanti. A Loro va il mio grazie più sincero per la fiducia, per l’Amicizia e per avermi accompagnato in questi 10 anni. A Loro vanno tutti i meriti. Loro sono il traguardo più grande raggiunto dal “Dinanimismo”.